2° MEMORIAL ‘MIRKO FERSINI’ – Un pomeriggio di emozioni e sorprese… raccontato attraverso immagini e dichiarazioni!

Per la Lazio è stata una settimana di gioie, dai piccoli ai grandi sono state ottenute vittorie importanti accompagnate da coppe, ma i valori della Prima Squadra della Capitale non si limitano a risultati sul campo, bensì vanno oltre. Si parla non solo di valori sportivi, ma dei veri valori della vita, in primis quello della famiglia.

La Lazio è una grande famiglia e tiene a cuore tutte le persone che valorizzano e seguono, o che hanno seguito, con onore e rispetto i colori della Prima Squadra della Capitale. Solitamente si parla di presente e futuro, ma in questo caso con una stretta al cuore si deve parlare di passato. Di coloro che non ci sono più, di un aquilotto che ci ha lasciato troppo presto all’età di soli 17 anni. Sabato 18 Maggio è andata in scena la 2^ edizione del Memorial Mirko Fersini, un evento creato dalla S.S. Lazio per ricordare non solamente il suo giovane aquilotto scomparso 7 anni fa, ma con due premi speciali ha voluto ricordare anche Maurizio Melli ed il dottore Emanuele Semenza. Il giovane Maurizio era un centrocampista della Primavera biancoceleste fino alla stagione 1991/92 venuto poi a mancare per colpa di una malattia nel ’96, mentre il dottor Semenza era uno dei medici del Settore Giovanile biancoceleste, scomparso l’ 8 dicembre 2018 in maniera improvvisa, lasciando i suoi aquilotti nelle mani degli altri dottori. Tre persone che hanno onorato al meglio la maglia della Lazio e che ora risplendono nel firmamento biancoceleste, ma nonostante la loro assenza, il loro ricordo rimane vivo nella mente e nei cuori di tutti, in primis proprio della loro Famiglia Lazio.

Il pomeriggio vissuto al Centro Sportivo ‘M. Melli’ è trascorso tra i sani valori dello sport, tra ricordi e commozione, ma anche tra sorprese e sorrisi. Delle volte ogni parola potrebbe diventare superflua, quindi, proviamo a raccontare le emozioni di questo 2° Memorial Mirko Fersini attraverso le immagini e le dichiarazioni dei protagonisti.

Una cosa è certa: ‘Nessuno muore se vive nel cuore di chi resta’ e la Lazio cercherà di mantenere vivo il ricordo dei suoi figli, anno dopo anno.

Valentina Zampilli

La squadra della Lazio Under 15 guidata da Luca Luzadi, prima del fischio d’inizio del 2° Memorial Mirko Fersini ha effettuato la foto dietro lo striscione con il volto del nostro angelo ed il motto ‘Il tuo sorriso è la nostra vittoria’.

Il calcio d’inizio al 2° Memorial Mirko Fersini è stato affidato al Responsabile del Settore Giovanile Mauro Bianchessi e Michele Riosa. L’attaccante classe 2003 ha realizzato 17 gol nel campionato Nazionale Under 16 ed è il capocannoniere del Settore Giovanile biancoceleste.

Simone Inzaghi, ex allenatore di Mirko ed attuale tecnico della Prima Squadra ha consegnato la targa alla Famiglia Fersini, mamma Katia e papà Roberto. Insieme al tecnico biancoceleste era presente parte dello staff di allora dai dirigenti Torda e De Santis, ai preparatori Ripert e Zappalà ed ai fisioterapisti Marsella e Raieta. Immancabili alcuni compagni di squadra di Mirko, nonchè amici ed il portiere class ’96 Guido Guerrieri, a suo tempo spesso aggregato sotto età con i ’95.

Il tecnico biancoceleste ha portato con sè una grandissima sorpresa. Mister Inzaghi ha voluto omaggiare la famiglia Fersini con la presenza della Coppa Italia vinta pochi giorni fa. Il mister piacentino ha vinto la sua prima Coppa Italia come allenatore quando allenava la Primavera, trofeo dedicato a Mirko, anche questa volta un pensiero ed una dedica a lui è stata immancabile.

Alla Vigilia di Lazio-Bologna, Mister Inzaghi ha dichiarato a Lazio Style Channel: “È stata per me una grande soddisfazione ed una grande emozione consegnare la Coppa Italia ai genitori di Mirko Fersini, loro figlio è sempre con noi, questa intervista la stiamo facendo sul campo a lui dedicato, nel mio spogliatoio ho una sua foto, ci accompagna sempre. Incontrare la famiglia è stato molto bello. Ieri la Coppa Italia era in macchina con me, l’ho portata al Melli, è stata una grande emozione, l’avevo vinta due volte a livello Primavera, mentre due anni fa avevo perso in finale con la Juventus, l’altra sera è stato bellissimo ma purtroppo ho dovuto riconsegnare il trofeo qui!”

Katia Fersini premia la squadra S.S. Lazio con la targa del 2° Memorial intitolato a suo figlio.

Prendendo la parola, proprio mamma Katia con grande commozione ha dichiarato: ” Ci resta solo la memoria ed il ricordo di Mirko, questo tipo di manifestazioni mi riempiono di gioia, anche se la vita ha voluto tutto ciò. Mio figlio era un ragazzo allegro, felice, gioioso e sono contento che tutti lo ricordino con affetto ed amore. Era un vero laziale, umile, faceva il suo lavoro con piacere e con dedizione, impegnandosi sempre al massimo. È stata una settimana speciale per tutta la Lazio, bellissimo che venga sempre ricordato in ogni momento e con questi eventi ed iniziative. Grazie a tutti, in particolare a Simone Inzaghi, al Presidente Lotito, alla Signora Cristina Mezzaroma ed a tutta la Lazio, nulla è scontato nella vita, tutto quello che c’è e mi viene dato lo apprezzo con il cuore e ringrazio veramente tutti. Nonostante siano passati sette anni, Simone è sempre presente ed ancora si commuove. Ringrazio ancora veramente tutti”.

Il Presidente Claudio Lotito consegna la targa alla squadra Campus Eur, società partecipante al triangolare ed affiliata biancoceleste.

Il Patron biancoceleste ha parlato a tutti e presenti, ma non è riuscito a trattenere la commozione:  “Sono contentissimo che ci siano tante persone perché significa che tengono alla storia di questo club e tengono alle persone che ogni giorno combattono per i colori biancocelesti. Le persone che non ci sono più e che sono un riferimento per quelle che rimangono. La Primavera ha ottenuto un meritato successo, e vedendo il sorriso di quei ragazzi sul campo intitolato a Mirko Fersini… (si interrompe commosso, ndr.). Quel giorno famoso tutta la squadra, tutta la società, hanno cercato di testimoniare nel modo migliore e con affetto, che aveva perso un figlio. Quel figlio oggi esiste, e ci guarda dall’alto, e fa in maniera che la nostra storia, non solo sia un punto di riferimento per tutti i giovani, rappresenti un monito e un motivo d’orgoglio di essere laziali. Essere laziali significa apprezzare quell’aspetto fatto di valori che non tutti i club anno. Soprattutto il senso della famiglia. I ragazzi della Primavera hanno dedicato la vittoria a Mirko, anche quelli che non l’avevano mai conosciuto, tutti quanti hanno detto la stessa cosa: oggi poteva essere qui.  Scusate per l’emozione, ma è la prima volta che mi trovo a ricordare persone per le quali abbiamo combattuto sul campo, abbiamo lottato, abbiamo creato strutture, abbiamo realizzato il sogno di tutti coloro che fanno parte della nostra famiglia. Noi oggi stiamo portando avanti questo programma e questo progetto soprattutto per le persone che si sono spese per far sì che questo sogno si realizzasse. Questo era Mirko, l’orgoglio del nostro club, è diventato il nostro riferimento. È diventato lo sprone per coloro che hanno la voglia di affermare i colori biancocelesti“.

E’ la Signora Cristina Mezzaroma, moglie del Presidente, a consegnare la targa all’ASD Centro Formazione Lazio. Anche questa società è una delle affiliate della Lazio Soccer School.

La Dottoressa Mezzaroma rilascia qualche battuta ai presenti, anche in questo caso non manca l’emozione: “Non amo molto parlare in pubblico. Sono qui per Katia e per Roberto che mi hanno invitato. Penso a Mirko che in questi giorni è stato particolarmente indaffarato perché correva da un campo all’altro. È stato all’Olimpico ad aiutare il nostro capitano ad alzare la Coppa Italia. Poi è stato suo campo ad aiutare i ragazzi un po’ più piccoli dell’Under 14 ed ha vinto anche con la Primavera nel campo a lui intitolato. Insomma, Mirko è un ragazzo rimasto nella mente e nel cuore di tutti, non c’è vittoria senza rivolgergli un pensiero. Sono sicura che sarà lì seduto su una nuvoletta ad osservare tutto, ma Mirko c’è ed è sempre presente, basta solamente ricordarlo.”

La Signora Giorgia Semenza, figlia del Dott. Emanuele, venuto a mancare in modo improvviso l’8 dicembre 2018, riceve il dono della squadra Under 15, una maglia in ricordo del loro grande dottore, ma soprattutto un grandissimo laziale. Tra la commozione, Giorgia ha dichiarato: “Mio padre era un grande laziale ed era orgoglioso dei ragazzi, non faceva altro che parlare di loro. Oggi, sarà sicuramente felice di tutto questo!” 

Il Premio intitolato al  Dottor Emanuele Semenza e riservato al miglior giocatore del Torneo è stato consegnato dalla figlia Giorgia all’attaccante della Lazio, Tommaso Nori.

Il Premio intitolato a Maurizio Melli riservato al miglior centrocampista del Torneo è stato consegnato da Enrico Lotito, figlio del Presidente.

Al centro del campo, sono arrivati anche i ragazzi dell’Under 14 di Tommaso Rocchi. Le aquile classe 2005 hanno portato la coppa del titolo regionale vinta venerdì. Il capitano Giordano Cannatelli ha dichiarato: “Siamo felici di aver riportato alla Lazio un titolo che mancava da 18 anni, ma sarà solamente il primo di una lunga serie. Il prossimo anno nel campionato Nazionale Under 15 faremo di tutto per conquistare il titolo.”  

Il meglio deve ancora venire…

Il Responsabile del Settore Giovanile ha lasciato alle aquile classe 2005 il compito di dire alla tribuna il risultato della finale e tutti a gran voce hanno detto: “Lazio-Roma 3-0, i campioni regionali siamo noi!”.

Nient’altro da aggiungere.

I ragazzi dell’Under 14 della Lazio fanno la foto di rito con la coppa del titolo regionale insieme al Presidente Claudio Lotito ed al Responsabile Mauro Bianchessi.

Questo evento è targato Lazio, fortemente voluto dal Presidente Claudio Lotito e dal Responsabile del Settore Giovanile Mauro Bianchessi. E’ proprio il numero uno della cantera biancoceleste a fare la chiusura del 2° Memorial Mirko Fersini:  “Ringrazio il Presidente Lotito e la sua famiglia per essere qui con noi e ringrazio chi ha lavorato per la realizzazione del torneo. L’anno scorso avevamo qui con noi anche il nostro medico Emanuele Semenza, ma purtroppo quest’anno che ci ha lasciato ed abbiamo istituito un premio per ricordarlo. Ringrazio mister Inzaghi, anche lui è stato presente. Ringrazio tutti voi per la presenza e per aver ricordato anche oggi persone a noi care. Basta essere tristi, questo evento deve essere una festa e con quel sorriso di Mirko che vediamo sullo striscione vi do appuntamento al prossimo anno“.

L’Under 14 biancoceleste ha vinto un titolo ed ha alzato al cielo la sua coppa, ma ha avuto l’occasione di essere immortalata anche con la Coppa Italia vinta solamente pochi giorni prima, mentre al quartier generale di Formello, la Primavera di mister Bonacina stava alzando al cielo la Coppa della vittoria dei playoff. La Lazio ritorna nel campionato Primavera 1.

Tre coppe in quattro giorni, una settimana da incorniciare.

 

E’ arrivato il triplice fischio fiale anche sul 2° Memorial Mirko Fersini, appuntamento al prossimo anno.

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