Il portiere Guido Guerrieri racconta la sua stagione da sogno…

Ternana-Lazio 3-5Guido Guerrieri, portiere classe ’96 degli Allievi Nazionali di Simone Inzaghi, spesso aggregato in Primavera e in Prima Squadra alla corte di Petkovic. A soli 17 anni ha collezionato tutte le convocazioni di Europa League, il più piccolo nel Torneo di Viareggio, insomma una grande stagione ricca di soddisfazioni per il numero uno biancoceleste. Ieri, l’estremo difensore laziale, Guido Guerrieri è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 ed  ha raccontato il suo sogno a tinte biancocelesti.

Per un laziale come te, cosa si prova ad allenarti con i tuoi idoli?
Allenarsi con la prima squadra è davvero emozionante, hai la possibilità di vedere da vicino grandi giocatori. In particolare Marchetti e Bizzarri sono davvero grandi portieri.

Cosa hai provato appena ti hanno comunicato della prima convocazione?
Io vengo da una famiglia laziale, quando Manzini mi ha chiamato siamo scoppiati di gioia. Poi i miei genitori mi seguono sempre e sono fondamentali per me.

Qual’è stato il tuo percorso nella Lazio?
Gioco qui da quando ho 15 anni. L’importante è restare sempre coi piedi per terra e in questo anche il ruolo della famiglia è fondamentale.

Qual’è stato il tuo idolo da bambino?
Il mio idolo era Peruzzi, anche se come modo di giocare assomiglio molto a Muslera.

Veniamo al campionato: gli Allievi della Lazio sono primi in classifica. Quale squadra temi di più nella corsa al titolo?
Il Parma è molto forte ma ci sono molte squadre che potrebbero insidiarci.

Come vedi il tuo futuro?
Non faccio progetti, voglio andare il più avanti possibile e divertirmi, poi quello che verrà verrà.

Hai anche esordito in nazionale Under 17. Cosa rappresenta per te la maglia azzurra?
La nazionale è il sogno di qualunque giocatore, in più ti dà la possibilità di confrontarti con i giocatori più bravi.

Domenica alle 11 ci sarà lo sfida contro la Roma. Come arrivate al derby e che squadra è la Roma di Tovalieri?
Noi arriviamo tranquilli alla sfida, anche se indubbiamente il derby non è una partita come le altre, c’è più agonismo e più voglia di prevalere sull’avversario. La Roma è più forte individualmente, ma noi abbiamo un grande gruppo.

Nell’ultima gara avete ottenuto un successo davvero importante nel campo del Palermo.
Abbiamo fatto un grande primo tempo in cui abbiamo ipotecato l’incontro, poi nella ripresa abbiamo gestito il vantaggio.

Cosa ti ha colpito di più allenandoti con la prima squadra?
La cosa che mi ha colpito di più è stata vedere da vicino due campioni come Marchetti e Bizzarri. Davvero due grandi.

Che tipo è il preparatore dei portieri Grigioni?
E’ molto severo ed esigente, mi sgrida spesso ma fa bene. E’ importantissimo per la mia crescita.

La tua Lazio ha la migliore difesa del campionato.
Sì, io personalmente ho preso solo 15 gol, ma è merito di tutta la squadra.

In questa stagione oltre agli Allievi, sei stato convocato anche con la Primavera e con la prima squadra. Quali sono le differenze tra i tre tecnici?
Sono tre allenatori molto diversi. Bollini è molto rigido vuole concentrazione in partita e allenamento. Inzaghi ti fa divertire. Petkovic è troppo bravo, diverso da tutti gli altri.

Tornando alla tua lazialità, ti piace andare allo stadio?
Non sono mai andato tanto allo stadio, preferisco vedere le partite in tv. L’anno scorso però molte volte ho fatto il raccattapalle.

Per concludere: abbiamo parlato di portieri, invece quali sono stati i tuoi giocatori preferiti di movimento?
Mi piacevano moltissimo Veron e Nesta per la loro eleganza.

 

fonte: Lalaziosiamonoi.it

 

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