E’ un momento difficile per l’Italia. Il Covid-19 è in continua espansione ed il governo è dovuto correre ai ripari dichiarando l’intero Paese zona rossa, limitando gli spostamenti di tutti e, se possiamo dirlo, anche quel senso di ‘libertà’ che ci apparteneva fino a ieri. Adesso, la palla passa agli italiani, al loro buonsenso, al rispetto delle norme e delle restrizioni, perché in ballo c’è la vita. Nonostante la paura e le preoccupazioni, ci sentiamo quasi immortali, ma non è così, dobbiamo salvaguardare noi stessi, ma soprattutto i nostri cari, le persone anziane e quelle più cagionevoli, prima che sia troppo tardi. L’Italia ha una partita importante da giocare, come se fosse la finale di un mondiale e noi italiani di solito con orgoglio superiamo qualsiasi difficoltà, uniti superiamo anche l’avversario più duro ed ostico, ma solo uniti possiamo farcela e questa partita non possiamo permetterci di perderla.
Nella vita quotidiana molteplici attività si sono fermate. La data presa in considerazione per il ritorno alla vita ‘normale’ soprattutto citata dal Decreto Ministeriale è quella del 3 Aprile, sperando che per quel giorno sia quasi tutto risolto. Il mondo dello Sport va di pari passo, tutto si è fermato, anche l’intero movimento calcistico, dai più piccoli ai grandi (escluse le attività per le Coppe Europe),dagli allenamenti alle partite, tutto è fermo.
Mauro Bianchessi, Responsabile del Settore Giovanile biancoceleste, nonché della Lazio Women, fa sentire la sua vicinanza ai tesserati della Prima Squadra della Capitale e, in base a quanto raccolto in esclusiva da Piccole Aquile 1900, nella giornata odierna fa recapitare a tutti la lettera sotto riportata. Il numero uno della Cantera biancoceleste sollecita tutti a rispettare le norme vigenti ed a rimanere a casa perché la vita è il dono più prezioso che abbiamo e bisogna salvaguardarlo. Questa volta Bianchessi scende in campo in prima persona vicino ai suoi ragazzi e ragazze, perché questa partita bisogna vincerla TUTTI INSIEME!
Cari ragazzi e care ragazze,
la vita ci sta chiedendo un cambio passo, ci sta chiedendo di rimanere in casa non tanto per voi ragazzi dove il COVID 19 rende voi minori pochissimo piegati agli effetti clinici del virus che sta invadendo la nostra Nazione e non solo. Pensate alle persone vulnerabili, ai nonni, ai vostri genitori, a chi ha patologie, ma anche ai medici e infermieri che sono a contatto con questi pazienti e mettono in gioco la loro salute come soldati in battaglia.
Abbiamo dovuto sospendere tutto, chiudere i centri sportivi, sospendere le attività e non potete immaginare quale dolore la cosa comporti.
Dobbiamo stare a casa, è un passaggio necessario.
Dovete cominciare a dirvelo quando vi contattate nei social, per telefono, di persona. Dovete imparare che questo è, oggi, l’educazione che serve al mondo dove tutti Voi siete protagonisti.
Oggi è tempo di sacrificio, riempite lo spazio di vita confinato che avete disponibile e vivetelo come tempo di impegno continuando a studiare e ad allenarvi per conto proprio.
Anche l’etimologia della parola sacrificio è importante perchè vuol dire ‘rendere sacro’ e non c’è nulla di più sacro della vita e del suo valore.
Difendiamo la vita.
Forza ragazzi che questa partita la vinciamo.
A presto.
Un abbraccio a tutti,
Mauro Bianchessi
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