Sig. Bianchessi, oggi Gigio Donnarumma fa 20 anni. In primis gli facciamo gli auguri?
“C’è grande affetto tra noi che va oltre il calcio e dal profondo del cuore gli auguro di fare la storia del Milan”.
Maggio 2013, lei convince Galliani a prenderlo. Ci racconta quel blitz?
Il 25 ottobre 2015, Gigio esordisce in Serie A con la maglia del Milan. Lei quando lo venne a sapere?
“Mi chiamò Galliani e mi disse che Mihajlovic lo avrebbe fatto esordire il giorno dopo. Fu un’emozione incredibile”.
In questa stagione è tornato a livelli spaventosi e domani c’è Lazio-Milan. Lo teme?
“Domani se riesco passerò a salutarlo, così come saluterò tutti gli altri miei giocatori (Cutrone, Calabria, Conti e Caldara). Se lo temo? Stiamo parlando di un campione, non di un giocatore normale”.
Ci racconta un aneddoto che la lega a Gigio?
“A giugno 2013, dopo l’accordo con la famiglia, gli portai a casa sua la maglia del Milan con il suo nome. Quando gli porsi la maglia mi guardò e ci abbracciammo a lungo. Aveva gli occhi lucidi e sinceramente anche io. Da quel gesto è iniziata la storia di Gigio al Milan”.
Al portale milannews.it è intervenuto anche Adriano Galliani, attuale amministratore delegato del Monza, per ripercorrere alcune tappe al Milan del giovane portiere e dell’importanza dell’attuale Responsabile del Settore Giovanile della Lazio : “In primis tanti auguri Gigio. Il mio ricordo risale a quando lo abbiamo strappato all’Inter, su input di Mauro Bianchessi. Lui, che è un talent scout e un responsabile del settore giovanile straordinario, quando insiste è perché ha visto qualcosa di importante, di Gigio diceva che era il portiere del futuro. Io gli diedi il via libera e lo abbiamo portato a casa. Le relazioni e i commenti dei preparatori dei portieri che avevamo al settore giovanile, poi, ci fecero capire di aver preso un fenomeno. Oggi è tra i portieri più forti al mondo. Sono molto felice di averlo portato al Milan e gli auguro di rimanere in rossonero forever”.