Mauro Bianchessi: “Rimbocchiamoci le maniche e riscriviamo la storia!”

Mauro Bianchessi, Responsabile del Settore Giovanile biancoceleste e della Lazio Women, è intervenuto ai microfoni ufficiali di Lazio Style Radio. Il numero uno della cantera biancoceleste ha buttato un occhio sulla stagione conclusa forzatamente guardando però al futuro con fiducia:

“C’è ancora molto rammarico per lo stop forzato imposto dal coronavirus. Basti solo pensare che con la Lazio Women stavamo al secondo posto in classifica, ad un passo dalla Serie A, avevamo appena battuto la terza in classifica. Quattro squadre  delle giovanili erano già qualificate per le finali scudetto. Questo virus ci ha portato via più di un sogno: provare a confermarsi campioni del titolo regionale vinto lo scorso anno, provare a far conquistare ad una delle quattro squadre il tricolore e portare la Lazio Women in Serie A. Adesso dobbiamo essere bravi voltare pagina per riscrivere un’altra storia.”

LAZIO WOMEN, INNESTI INTERNAZIONALI – Bianchessi prosegue parlando delle ragazze: “Mister Seleman si è meritato la conferma, in una anno ha svolto un ottimo lavoro, adesso con gli acquisti portati a termine la squadra è ancora più competitiva, dobbiamo riconquistarci la promozione nella massima serie sul campo. C’è molta amarezza per l’esito del campionato, dove solo un algoritmo che non ha nulla di sportivo ci ha negato la promozione. Il Presidente Lotito crede molto nel professionismo della femminile, che arriverà a partire dal 2022,e ci teneva a far giocare la squadra in Serie A già dalla prossima stagione. Siamo però abituati a guardare avanti, così abbiamo inserito calciatrici giovani e di esperienza, che aiuteranno a far crescere tutta la rosa. Una di queste è Adriana Martin, una sorta di Cristiano Ronaldo del calcio femminile. Ha una media gol impressionante e fa parte della nazionale spagnola. Abbiamo rinforzato la spina dorsale di una rosa già forte, con calciatrici importanti come Emma Guidi, Emma Lipman e Rachel Cuschieri. Il prossimo campionato avremo tutti gli occhi addosso, ma siamo pronti e ci stiamo strutturando per essere professionisti sotto ogni aspetto.”

SETTORE GIOVANILE – Passando ai giovani aquilotti, il Responsabile dichiara: “L’Under 18 sarà la prima novità, una categoria che la Lazio non ha mai avuto. Per quest’anno sarà ancora facoltativo, mentre dal prossimo sarà un campionato obbligatorio per i club di serie A. Questa categoria ci permetterà di far giocare con continuità i ragazzi nati nel 2003, che in Primavera a causa delle regole sui cinque fuoriquota e dei giocatori classe 2002, avrebbero avuto poco spazio. Io e il Presidente Lotito, abbiamo scelto come guida della categoria Tommaso Rocchi: un allenatore fatto in casa, che potrà lavorare con ragazzi più grandi rispetto al passato, in un campionato dove conta il risultato. Nella mia carriera ho sempre puntato alla costruzione in casa di allenatori e calciatori, una linea seguita anche dalla Lazio, come dimostra la crescita di Simone Inzaghi. Una crescita sia per i ragazzi che per gli allenatori, che valorizzerà tutti. Le novità che abbiamo inserito negli staff tecnici sono Christian Terlizzi per l’Under 16 e Andrea Cardone per l’Under 14 arrivato quest’ultimo dalla Rappresentativa. Stiamo lavorando ogni giorno per costruire al meglio ogni squadra, è un lavoro iniziato da tempo, a gennaio avevamo già programmato la stagione e per questo il lockdown ci ha tolto poco a livello di organizzazione, adesso invece stiamo concretizzando le scelte fatte. La nostra strategia è valorizzare i giocatori giovani e bravi della Regione Lazio, più due o tre fuori regione che facciano la differenza, con un progetto importante di crescita che possa portare risultati importanti, ovvero i giocatori nella Prima Squadra. Una grande soddisfazione che ripaga il lavoro svolto, sono i giovani calciatori biancocelesti convocati in Nazionale, sono aumentati arrivando a ben 15. Antonio Troise, centrocampista classe 2005 prelevato lo scorso anno da una squadra campana, è diventato un punto fermo della Nazionale e quest’anno ha fatto un salto doppio, invece di giocare con l’Under 16 è stato inserito sotto età con la squadra Under 18. Una dimostrazione di una crescita esponenziale di un giovane ragazzo. Lavoriamo a 360° sul giocatore, non solo sull’aspetto tecnico ma anche su quello scolastico e mentale. Abbiamo uno staff fatto anche da psicologi, con un protocollo di lavoro diviso per fasce di età, lo definirei un ‘Modello Lazio’. I campionati inizieranno intorno al 20 settembre ed i primi di ottobre, divisi per categorie, mentre  tutte le squadre inizieranno la preparazione ad agosto così da avere il tempo sufficiente per ripartire al meglio dopo questo lungo stop. L’Under 14, prima di iniziare il campionato avrà un torneo importante a Roma. La prossima stagione sta per iniziare e noi siamo pronti!”

LA SCUOLA CALCIO“L’obiettivo è costruire i giocatori in casa, partiamo da sotto come strategia societaria. Partiamo da piccoli e vogliamo crescerli sotto l’aspetto tecnico calcistico con delle modalità precise.  Le nostre squadre d’elite sono importantissime – prosegue Bianchessi – per far sì che non si arrivi a dover comprare giocatori di 16 anni a destra e sinistra. L’obiettivo è costruirceli in casa partendo dalle parti d’età più basse con gli istruttori con un modello Lazio preciso. Si pensi che questi allenatori ogni due settimane hanno delle riunioni tecniche per poter confrontarsi e crescere. Il nostro desiderio è quello di portare in Prima Squadra dei ragazzi partiti anche in giovane età, con il cuore la testa della Lazio e con l’attaccamento alla maglia, ma sono convinto che presto ne vedremo qualcuno.”

UN MESSAGGIO IMPORTANTE –  Il direttore Mauro Bianchessi conclude l’intervista con un invito per la nuova stagione: “Noi siamo una famiglia, la cosa più brutta è quando dobbiamo dire ad un ragazzo di andare a giocare altrove, ma venendo comunque monitorato. Io dico a tutti che dopo il temporale arriva il sereno, il sereno sta arrivando. Abbiamo tutti una gran voglia di ripartire, naturalmente dobbiamo farlo stando attenti sotto tutti i punti di vista sia fisici che di sicurezza perchè la paura non è completamente passata. Guardiamo positivo, guardiamo la luce, rimbocchiamoci le maniche e andiamoci a riprendere quello che un virus maledetto ci ha rubato: la gioia di vivere, la gioia di giocare. Questo è il mio augurio sia ai ragazzi che alle ragazze che fanno parte della famiglia Lazio.”