MAURO BIANCHESSI: “I giovani stanno facendo bene. Il derby? Non c’è due senza tre…’

Questa mattina sulle frequenze di Lazio Style Radio ha preso la parola Mauro Bianchessi, Responsabile del Settore Giovanile biancoceleste e della Lazio Woman.

Il numero uno dell’Academy della Prima Squadra della Capitale ha fatto un quadro sulla situazione attuale dei giovani aquilotti e dei risultati che stanno ottenendo, buttando un occhio anche sul futuro prossimo.

“Siamo quasi completamente soddisfatti. Siamo partiti un po’ così così con l’Under 17, hanno perso molti punti all’inizio, ma adesso stanno recuperando. Domenica contro la Juventus abbiamo perso 4-2, eravamo con 15 giocatori contati, l’epidemia ci ha ridotto ai minimi termini, ma siamo usciti a testa alta.  L’Under 16 è seconda in classifica, la 15 è terza, l’obiettivo è arrivare nei primi quattro-cinque posti per andare a fare i play off.  L’Under 14 sta dando risultati incredibili, siamo primi sia a livello regionale che a livello nazionale, siamo intorno alle 37 partite di fila vinte consecutivamente scrivendo dei nuovi record. Sabato avremo il derby con la Roma.  L’Under 13 la stiamo costruendo poi per il futuro, anche loro stanno facendo sia un campionato  regionale che uno nazionale ed in entrambi siamo primi. Oggi siamo contenti, ma non è oggi da tirare la riga, oggi è solo un segnale del lavoro. Lo scopo è arrivare a fine maggio con più squadre possibili qualificate alle finali. Vorremo fare il bis sul titolo Regionale, vinto lo scorso anno con l’Under 14, un titolo che mancava alla Lazio da 18 anni e portare a casa un titolo Nazionale con una qualsivoglia categoria, visto che lo scorso anno lo abbiamo perso solo in finale con il Bologna con l’Under 13”.

DERBY – “Su questo sono molto dittatoriale, i derby sono partite a sé. Non mi interessa giocare bene, non si giocano, si devono vincere.  I ragazzi mi hanno preso alla lettera, sabato avremo il derby Under 14 ed incrociamo le dita. Ad oggi li abbiamo già battuti due volti e speriamo che il vecchio detto ‘Non c’è due senza tre’ ci porti bene. Sono contento, siamo imbattuti con tutto il settore giovanile nei derby e questo fa piacere. Per due anni consecutivi abbiamo vinto il Memorial Halima Haider proprio battendo la Roma in finale e qui non hanno seguito il mio dictat perchè oltre a vincere la Lazio ha fatto anche un buon calcio. Complimenti a questi ragazzi, che stanno facendo cose straordinarie.”

IL RECORD DEI NAZIONALI – E’ un grande orgoglio che parte dalla rete degli osservatori dal Coordinatore ai nostri 7-8 osservatori che tutte le settimane sono sui campi della regione. Quello che conta sono i dati di fatti. Due anni e mezzo fa c’erano tre giocatori convocati in Nazionale  nelle categorie 15, 16 e 17, oggi  in queste tre categorie ne abbiamo ben 15. Siamo al top con le squadre italiane che investono milioni e milioni di euro sia nella ricerca che nella conduzione del settore giovanile, mentre la Lazio con meno soldi, ma più idee stiamo tenendo botta a queste”.

SUL FUTURO PROSSIMO“La strategia oltre ai campionati, è quella di confrontarci anche con realtà internazionali nei tornei che si vanno a disputare. E’ un momento di crescita e di arricchimento dei ragazzi. Tra due settimane faremo il Torneo di Gallipoli, poi andremo a Sorrento, probabilmente il torneo che si potrebbe definire il top, ovvero quello più importante a livello di giovanissimi. Lo scorso anno abbiamo perso la finale con il Real Madrid 1-2, viste le squadre partecipanti quest’anno cercheremo di essere altamente competitivi. Finiti i tornei inizieremo le finali del titolo regionale e poi quelle del titolo nazionale.”

GIOCATORI CON FANTASIA – “I giocatori con qualità tecniche e fantasia? Purtroppo oggi sono rari, ma li prendo tutti con queste caratteristiche soprattutto se sono attaccanti. Quelli presi nel passato con queste qualità oggi giocano in Serie A, magari anche a centrocampo e in difesa, è una qualità ed è una dota che va coltivata. La regola che ho dato alle squadre dell’attività di base è quella di fare sempre l’uno contro uno e di saltare l’uomo, anche se si perde perchè si allena l’abilità. Sull’aspetto tattico, invece, iniziamo a lavorarci tra l’Under 14 e l’Under 15, prima bisogna lavorare sulla tecnica. Vero è che il calcio oggi è fatto di fisicità, l’aspetto atletico, l’aspetto mentale, ma alla fine si deve giocare coi piedi, in alcuni ruoli soprattutto offensivi, la differenza la fa chi ha fantasia e chi è capace di fare la giocata o di i mandare in porta il compagno e fare gol.”

I GIOVANI A FORMELLO – “Bisogna fare i complimenti al Presidente, che due anni e mezzo fa ha deciso di seguire lui in prima persona il settore giovanile. Ha fatto tante scelte di persone ed ha fatto degli investimenti incredibili a livello di strutture. Oggi con la struttura non siamo inferiori a nessuno, in alcune situazioni siamo anche oltre gli altri. I giovani che si allenano al Centro Sportivo di Formello a due passi dalla prima squadra, hanno anche un ulteriore stimolo per far bene e sperare di arrivare lì un giorno”.