I primi passi, il pallone tra i piedi e l’aquila già ben impressa sul petto. Alessio Miceli fin dalla tenera età ha indossato la maglia della Lazio e l’ha onorata per 10 anni, ma ora la storia giunge a capolinea. Il centrocampista classe ’99 ha fatto tutta la trafila nel Settore Giovanile biancoceleste, ha gioito nel riconquistare le finali per il campionato degli ex Giovanissimi Nazionali facendo tornare la Lazio tra le migliori squadre dello Stivale, ha festeggiato la vittoria della Supercoppa Primavera essendo convocato sotto età, ha guidato le squadre con la fascia da capitano al braccio diventando un punto di riferimento. Le ultime due annate con la Primavera sono state gioie e dolori, lo scorso anno una Regular Season positiva condita da gol e assist, macchiata però dalla sconfitta nel quarto di finale dello scudetto contro la Roma. L’ultima annata invece capitan Miceli è riuscito a far poco per salvare la squadra dalla retrocessione nel campionato Primavera 2, tuttavia per il giovane romano arriva la gioia personale, le molteplici chiamate con la Prima Squadra, l’esordio in Europa League e la partita da titolore con lo Zulte.
Un amore lungo 10 anni che giunge al capolinea, Alessio Miceli cambia maglia, anche se quella biancoceleste rimarrà sempre nel suo cuore. Il ragazzo classe ’99 firma il suo primo contratto da professionista, un triennale che lo lega alla Feralpisaló. La prima vera avventura di Alessio nel calcio dei grandi inizia al nord, nel campionato di Lega Pro con una squadra ambiziosa che già in questo avvio di stagione ha gli obbiettivi ben chiari, cercare la promozione in Serie B, con l’aiuto del giovane Miceli che fa parte di questo importante progetto.
In becco all’aquila Alessio!
Valentina Zampilli
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